Viaggiare con la cucina

 Bologna, la Dotta, la Grassa e la Rossa. Tre soprannomi che raccontano una città universitaria vivace, una capitale gastronomica ineguagliabile e un luogo dal cuore pulsante di storia e cultura. Passeggiare sotto i suoi infiniti portici, scoprire i segreti delle sue antiche torri e lasciarsi conquistare dai sapori autentici della cucina bolognese è un'esperienza da vivere almeno una volta nella vita. Ecco l'itinerario perfetto per un weekend indimenticabile nella città felsinea.

Giorno 1: Il cuore storico e panorami mozzafiato

Il viaggio inizia nel cuore pulsante di Bologna: Piazza Maggiore. Qui si respira l’anima della città tra gli imponenti edifici medievali che la circondano: la Basilica di San Petronio, la Fontana del Nettuno, il Palazzo del Podestà e il Palazzo d’Accursio. La Basilica, con la sua facciata incompiuta, custodisce al suo interno il meridiano più lungo del mondo.

Attraverso i portici si raggiunge l’Archiginnasio, un tempo sede dell’Università di Bologna, la più antica del mondo occidentale. Il suo Teatro Anatomico, con le statue lignee degli “Spellati”, racconta secoli di studi medici e scoperte.

Dopo una pausa caffè in una delle storiche caffetterie del centro, è il momento di affrontare una sfida imperdibile: la Torre degli Asinelli. Salire i suoi 498 scalini potrebbe sembrare un’impresa, ma la vista a 97 metri d’altezza ripaga ogni sforzo con un panorama mozzafiato su tetti rossi e colline verdi.

Ora è tempo di assaporare la vera Bologna: un pranzo in una storica trattoria per gustare i tortellini in brodo, preparati secondo la tradizione, o un piatto di tagliatelle al ragù, il simbolo della città.

Il pomeriggio prosegue con una passeggiata sotto il leggendario Portico di San Luca, il più lungo del mondo con i suoi 666 archi, che conduce fino al Santuario della Madonna di San Luca. Questo luogo sacro, simbolo della città, regala una vista impareggiabile sulle colline bolognesi.

Per concludere la giornata in modo perfetto, una cena in un’osteria tipica dove assaporare il meglio della tradizione emiliana. Balanzoni al burro e salvia, cotoletta alla bolognese con il suo inconfondibile velo di prosciutto e parmigiano, accompagnati da un bicchiere di Pignoletto frizzante.

Giorno 2: Mercati, cultura e sapori autentici

La seconda giornata inizia con una visita alla Pinacoteca Nazionale, che ospita capolavori di Raffaello, Carracci e Guido Reni. Se ami l'arte, questo museo è una tappa obbligata per immergersi nella pittura emiliana dal Medioevo al Barocco.

Da qui ci si sposta nel cuore pulsante della tradizione gastronomica bolognese: il Quadrilatero, il quartiere dei mercati e delle botteghe storiche. Tra le strette vie di questo angolo di città, si possono assaporare specialità locali, acquistare prodotti tipici e respirare l’atmosfera vivace di Bologna.

Per pranzo, tappa in un’osteria autentica per gustare una porzione di lasagne alla bolognese, servite con il giusto equilibrio di sfoglia, ragù e besciamella. Da accompagnare rigorosamente con un bicchiere di Sangiovese.

Nel pomeriggio, una visita al Museo della Storia di Bologna a Palazzo Pepoli offre un’immersione interattiva nel passato cittadino, tra installazioni multimediali e percorsi narrativi coinvolgenti.

Se vuoi concederti un momento di relax, fai una pausa in una delle pasticcerie storiche della città e assaggia un dolce tipico: la Torta di riso bolognese, un’esplosione di sapori tra mandorle, riso e liquore.

Prima di lasciare Bologna, una passeggiata lungo Via Zamboni, il cuore della vita universitaria, per immergersi nell'atmosfera giovane e vibrante della città. Qui si trovano librerie indipendenti, piccoli caffè e scorci suggestivi tra i palazzi storici.

Il weekend si conclude con un aperitivo in Piazza Santo Stefano, di fronte alle affascinanti Sette Chiese, mentre il tramonto colora di rosso i portici e l’aria si riempie del profumo di tigelle e mortadella.

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