Frico friulano


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Il frico friulano è più di una semplice ricetta: è un simbolo dell’identità gastronomica del Friuli Venezia Giulia e, in particolare, della Carnia. Le sue radici affondano nel Medioevo, quando questo piatto veniva preparato per recuperare avanzi di formaggio Montasio ormai indurito, mescolandoli a patate e cipolla per creare un pasto nutriente, energetico e dal gusto irresistibile.


Un tempo, il frico era il cibo dei boscaioli, pastori e contadini. Facile da trasportare, saziante e ricco di calorie, veniva cucinato direttamente nei rifugi di montagna o all’aperto su piastre di ferro. La versione originale era composta soltanto da formaggio, ma con l’introduzione delle patate in Europa, dopo il XVI secolo, la ricetta si arricchì, diventando quella che conosciamo oggi.

Oggi il frico è protagonista di sagre, feste paesane e menu di trattorie tipiche. In Carnia esiste addirittura una Sagra del Frico a Sutrio, dove si possono assaggiare varianti creative con speck, erbe aromatiche o addirittura zucca.


Due anime: morbido o croccante?

Il frico può essere preparato in due versioni principali:

  • Frico morbido: cremoso, quasi da mangiare con il cucchiaio, perfetto come piatto unico o accompagnato da polenta morbida.

  • Frico croccante: compatto e dorato all’esterno, da tagliare a spicchi, ottimo anche freddo o come finger food.

In entrambe le versioni, la costante è il formaggio Montasio, prodotto DOP friulano che, a seconda della stagionatura, regala sfumature di gusto differenti.


Ingredienti (per 4 persone)

  • 500 g di patate (preferibilmente a pasta gialla)

  • 300 g di formaggio Montasio (150 g fresco e 150 g mezzano)

  • 1 cipolla media

  • 40 g di burro

  • Sale e pepe q.b.

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Procedimento passo passo

1. Preparare le patate

  • Sbucciare le patate e tagliarle a cubetti piccoli per ridurre i tempi di cottura.

  • Lessarle in acqua leggermente salata per circa 10 minuti, finché saranno morbide ma non sfatte.

  • Scolarle e tenerle da parte.

2. Rosolare cipolla e patate

  • In una padella antiaderente capiente, sciogliere il burro a fuoco medio-basso.

  • Aggiungere la cipolla affettata finemente e farla appassire senza farla bruciare.

  • Unire le patate e schiacciarle parzialmente con una forchetta, mescolando bene per insaporirle.

3. Aggiungere il formaggio

  • Tagliare il Montasio a cubetti o grattugiarlo grossolanamente.

  • Incorporarlo alle patate e mescolare fino a quando inizia a fondere.

  • Regolare di sale (poco, il formaggio è già saporito) e pepe.

4. Formare il frico

  • Compattare il composto con un cucchiaio di legno e livellarlo nella padella.

  • Cuocere a fuoco medio-basso per circa 10-15 minuti, finché il fondo non sarà dorato.

  • Con l’aiuto di un piatto o di una spatola ampia, girare il frico e cuocere l’altro lato fino a crosticina croccante.


Consigli per un frico perfetto

Formaggio: usa Montasio giovane per un gusto delicato, mezzano o stagionato per un sapore più intenso.
Patate: quelle a pasta gialla reggono meglio la cottura senza sfaldarsi.
Padella: antiaderente di buona qualità per evitare che il frico si attacchi.

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Varianti del frico

  • Con speck o pancetta: aggiungere cubetti rosolati per un gusto affumicato.

  • Con erbe aromatiche: timo, rosmarino o erba cipollina per un profumo fresco.

  • Con zucca: dolcezza naturale che si sposa bene con il salato del formaggio.

  • Frico “bianco”: senza patate, solo formaggio Montasio fuso e dorato.


Come servirlo

Il frico friulano è un piatto sostanzioso: può essere servito come piatto unico accompagnato da insalata o polenta, oppure come secondo dopo una minestra leggera.
Nelle sagre viene spesso proposto con polenta gialla tagliata a fette e un calice di vino Friulano DOC.


Abbinamenti consigliati

🍷 Vini bianchi: Friulano DOC, Ribolla Gialla
🍷 Vini rossi leggeri: Refosco dal Peduncolo Rosso, Schioppettino
🥗 Contorni: radicchio alla griglia, verdure sott’olio, funghi trifolati


Curiosità e cultura

  • Origine del nome: secondo alcuni deriva da “fricare”, ovvero mescolare e cuocere lentamente.

  • Piatti simili: in Svizzera esiste la raclette, mentre in Alto Adige si trova il “Smacafam” (torta salata con formaggio e lardo).

  • Evento da non perdere: la Festa del Frico a Sutrio (agosto), dove si preparano versioni giganti da oltre un metro di diametro.


Box consigli – Preparare il frico in casa

✅ Usa formaggio a temperatura ambiente per facilitare la fusione
✅ Non alzare troppo la fiamma: rischi di bruciare il fondo e lasciare crudo l’interno
✅ Per una crosticina extra croccante, cuoci gli ultimi minuti senza coperchio


Dove gustare il frico in Friuli

  • Osteria da Afro – Udine: frico tradizionale croccante

  • Rifugi in Carnia: spesso servito con polenta e funghi

  • Trattorie di Tolmezzo: versioni morbide e ricche


Valori nutrizionali (per porzione)

  • Calorie: circa 480 kcal

  • Proteine: 18 g

  • Carboidrati: 26 g

  • Grassi: 33 g

Il frico è un piatto energetico, perfetto per giornate fredde o come comfort food.


Fonti autorevoli


Conclusione

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