I borghi più belli dell'Emilia Romagna
C’è una sensazione che solo i borghi sanno regalare: quella del tempo che rallenta. Era piena estate quando, anni fa, arrivai per caso a Brisighella. Dovevo fermarmi solo un’ora, ma sono rimasto tutto il giorno. Case in pietra, vicoli stretti, un silenzio rotto solo dal tintinnio delle posate nei cortili e dal profumo del pane cotto nel forno. Quel giorno ho capito che nei borghi non ci si va, ci si resta.
L’Emilia Romagna, oltre alle città d’arte e alla sua cucina celebre, custodisce piccoli gioielli medievali, arroccati su colline o adagiati lungo fiumi, dove il tempo sembra essersi dimenticato di scorrere. In questo articolo ti porto a scoprire i borghi più belli di questa regione, accompagnandoti tra scorci mozzafiato, piatti tipici, botteghe artigiane e leggende locali.
Leggi anche: Viaggio tra i sapori dell'Emilia Romagna.
Brisighella – Il borgo del tempo sospeso
Situato in provincia di Ravenna, Brisighella è un borgo che sembra uscito da una fiaba. Tre pinnacoli rocciosi dominano il paese: su uno sorge la Rocca Manfrediana, su un altro il Santuario del Monticino, e sull’ultimo la Torre dell’Orologio. Il colpo d’occhio, soprattutto al tramonto, è mozzafiato.
Ma il vero cuore di Brisighella è la Via degli Asini, una strada coperta e sopraelevata, un tempo utilizzata dai mulattieri per trasportare il sale. Ancora oggi, passeggiando al suo interno, si sente l’eco dei passi antichi e si percepisce l'anima del luogo.
Cosa assaggiare a Brisighella
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Carciofo moretto, un prodotto autoctono di primavera, presidio Slow Food
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Olio extravergine DOP di Brisighella, aromatico e fruttato
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Crescia sfogliata con erbe aromatiche
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Dozza – Arte muraria e vino
A pochi chilometri da Imola, Dozza è un piccolo borgo che ha fatto dell’arte la sua identità. Ogni due anni, le facciate delle case vengono dipinte da artisti italiani e internazionali durante la rassegna del Muro Dipinto.
Passeggiare per Dozza è come attraversare una galleria d’arte a cielo aperto, ma con in più il fascino delle mura medievali, delle viuzze silenziose e dei profumi che arrivano dalle osterie.
Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna
Nel cuore della rocca sforzesca ha sede l’Enoteca Regionale, con oltre 800 etichette di vini locali in degustazione: Lambrusco, Sangiovese, Albana, Gutturnio e tanti altri.
Cosa mangiare a Dozza
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Tagliatelle al ragù di cinghiale
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Formaggi stagionati con mostarde locali
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Ciambella romagnola con Albana passito
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Castell’Arquato – Il Medioevo che vive ancora
Incastonato sulle colline della Val d’Arda, in provincia di Piacenza, Castell’Arquato è uno dei borghi medievali meglio conservati d’Italia. Il suo centro storico è un saliscendi di vicoli, archi in pietra, e scorci da cartolina.
Il cuore del borgo è la Piazza Monumentale, dove si trovano la Collegiata di Santa Maria Assunta, la Rocca Viscontea e il Palazzo del Podestà. Una passeggiata qui è un vero tuffo nella storia.
Sapori della Val d’Arda
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Gutturnio frizzante, servito con salumi piacentini
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Pisarei e fasò, gnocchetti con fagioli e sugo ricco
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Coppa piacentina DOP, perfetta con pane croccante e Malvasia
Montefiore Conca – Romagna autentica
A pochi chilometri dal mare, ma immerso nel verde delle colline, Montefiore Conca è una tappa imperdibile per chi vuole scoprire l’anima vera della Romagna.
Il suo Castello Malatestiano è una delle fortezze meglio conservate della regione e offre panorami spettacolari che spaziano dall’Appennino al mare Adriatico. In estate ospita spettacoli teatrali e concerti in notturna.
Da provare:
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Cappelletti in brodo romagnolo, nelle osterie tradizionali
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Piadina artigianale con squacquerone e crudo
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Vini dei colli riminesi, come il Rebola e il Sangiovese
Verucchio – Il balcone sulla Valmarecchia
Chiamato anche “balcone della Romagna”, Verucchio si affaccia sulla Valmarecchia e conserva il fascino delle sue origini etrusche e malatestiane. Dominato da una Rocca imponente, è un luogo ideale per chi cerca silenzio, bellezza e panorami da fotografare.
Da Verucchio partono anche diversi sentieri escursionistici perfetti per chi ama camminare tra boschi, vigneti e uliveti.
Box consigli – Organizza il tuo tour dei borghi
✅ Quando andare: da maggio a ottobre, con clima mite e giornate lunghe
✅ Come vestirsi: scarpe comode, cappello e zaino leggero
✅ Cosa portare: borraccia termica e macchina fotografica
✅ Dove dormire: B&B e agriturismi, spesso gestiti da famiglie locali
✅ Cosa mangiare: scegli piatti tipici del posto e chiedi consiglio agli abitanti: sono sempre felici di suggerire “dove mangiano loro”
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Come spostarsi tra i borghi
Se stai organizzando un viaggio per scoprire questi borghi, partecipare a sagre locali o semplicemente esplorare paesaggi fuori dalle rotte turistiche, avere un’auto a noleggio fa davvero la differenza.
Con un’auto puoi muoverti in libertà, fermarti dove vuoi, evitare mezzi affollati e scoprire angoli autentici lontani dal turismo di massa. Che si tratti di raggiungere una trattoria sul monte o un forno nascosto in collina, scegliere il noleggio auto è la soluzione più comoda.
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Domanda per te
Hai mai visitato uno di questi borghi?
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Conclusione
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