Malloreddus con salsiccia e pomodoro
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Quando si parla di cucina sarda, è impossibile non pensare ai malloreddus, conosciuti anche come gnocchetti sardi. Questa pasta, semplice ma straordinaria, rappresenta la Sardegna tanto quanto il pane carasau o il porceddu. I malloreddus, nella loro versione più amata, si sposano con un condimento ricco e gustoso: salsiccia e pomodoro. Un piatto che racconta una terra fatta di tradizioni contadine, sapori autentici e convivialità.
In questo articolo scopriremo la storia di questa pasta, i segreti per prepararla al meglio e la ricetta originale dei malloreddus con salsiccia e pomodoro. Ti guiderò passo passo, con consigli pratici, varianti e qualche trucco da non dimenticare per portare in tavola un piatto che farà innamorare chiunque lo assaggi.
Un po’ di storia dei Malloreddus
La parola malloreddus deriva dal termine sardo malloru, che significa “toro” o “vitello”. Tradizionalmente, infatti, questa pasta veniva preparata durante le feste paesane o le grandi celebrazioni agricole, quasi come simbolo di abbondanza e prosperità.
I malloreddus sono piccoli gnocchetti rigati, ottenuti da un impasto di semola di grano duro e acqua. A differenza degli gnocchi di patate, non contengono patate né uova, e questa caratteristica li rende più rustici e perfetti per assorbire i condimenti corposi.
La forma rigata è ottenuta grazie a un piccolo strumento in legno, il ciuliri (simile al rigagnocchi), sul quale l’impasto viene fatto scivolare con una leggera pressione del pollice. Il risultato è una pasta cava, rugosa, ideale per trattenere i sughi.
Il condimento più iconico è proprio quello a base di salsiccia fresca sarda e salsa di pomodoro, a volte arricchito con zafferano, un’altra eccellenza isolana. Non a caso, questa ricetta viene anche chiamata malloreddus alla campidanese, in onore del Campidano, fertile pianura del sud Sardegna.
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La ricetta dei Malloreddus con Salsiccia e Pomodoro
Ingredienti (per 4 persone)
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400 g di malloreddus (gnocchetti sardi)
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300 g di salsiccia fresca sarda
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400 g di passata di pomodoro
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1 cipolla piccola
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1 spicchio d’aglio
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1 bustina di zafferano (facoltativo, ma consigliato per la versione tradizionale)
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4 cucchiai di olio extravergine di oliva
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1 bicchiere di vino bianco secco
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Sale e pepe q.b.
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Pecorino sardo stagionato grattugiato (abbondante!)
Preparazione passo passo
1. Preparare il sugo
In una padella capiente, fai soffriggere la cipolla tritata finemente con l’olio extravergine d’oliva. Aggiungi l’aglio schiacciato e, appena dorato, eliminalo.
2. Aggiungere la salsiccia
Togli la pelle alla salsiccia e sbriciolala direttamente nella padella. Lascia rosolare a fuoco medio finché non assume un bel colore dorato. Sfuma con il vino bianco e lascia evaporare l’alcol.
3. Unire il pomodoro
Versa la passata di pomodoro, aggiusta di sale e pepe, e lascia cuocere a fuoco lento per circa 25-30 minuti. Se desideri la versione tradizionale campidanese, sciogli lo zafferano in un mestolo di acqua calda e aggiungilo al sugo a metà cottura.
4. Cuocere i malloreddus
Nel frattempo, porta a bollore abbondante acqua salata e cuoci i malloreddus per il tempo indicato sulla confezione (di solito 10-12 minuti, ma se sono freschi bastano 3-4 minuti).
5. Mantecare
Scola la pasta al dente, trasferiscila nella padella con il sugo e manteca bene per un paio di minuti, in modo che gli gnocchetti assorbano tutto il condimento.
6. Servire
Impiatta i malloreddus e spolvera con abbondante pecorino sardo stagionato. Il profumo ti trasporterà immediatamente in Sardegna!
Consigli e varianti
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Versione più leggera: puoi sostituire la salsiccia con carne macinata di vitello o tacchino.
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Con verdure: aggiungi peperoni o melanzane grigliate a dadini per un tocco di freschezza.
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Piccante: se ami i sapori decisi, aggiungi un peperoncino fresco al soffritto.
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Fatti in casa: se hai tempo, prepara i malloreddus a mano. Ti serviranno solo semola di grano duro, acqua tiepida e un pizzico di sale. Lavorando l’impasto e rigandolo sul classico ciuliri otterrai un risultato autentico e genuino.
Perché provare questa ricetta
I malloreddus con salsiccia e pomodoro non sono solo un piatto, ma un viaggio nella tradizione culinaria sarda. La pasta ruvida, la salsiccia saporita e il pomodoro dolce si fondono in un equilibrio perfetto, capace di conquistare grandi e piccoli.
È un piatto che si presta a pranzi in famiglia, cene con amici o momenti speciali. Inoltre, la semplicità degli ingredienti lo rende accessibile a tutti, senza rinunciare al gusto autentico.
Conclusione
Portare in tavola i malloreddus con salsiccia e pomodoro significa regalarsi un pezzetto di Sardegna, con i suoi profumi, i suoi colori e la sua ospitalità. Una ricetta che racchiude storia, tradizione e tanto sapore.
E tu, hai mai preparato i malloreddus a casa? Preferisci la versione classica con salsiccia o ti piace sperimentare varianti diverse? Scrivilo nei commenti, sono curioso di leggere la tua esperienza!
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